Il mantenimento del figlio maggiorenne

Il mantenimento del figlio maggiorenne

Con il raggiungimento della maggiore età non cessa ipso facto l’obbligo di mantenimento del figlio, ma la legge richiede un ulteriore requisito, cioè che il figlio abbia raggiunto l’indipendenza economica.

Il genitore deve provare che il figlio sia effettivamente autonomo dal punto di vista economico, oppure che non abbia raggiunto l’indipendenza economica a causa della sua colpevole inerzia o a causa di un rifiuto ingiustificato.

Con l’ordinanza n. 21752 depositata lo scorso 9 ottobre, la VI sezione civile della Corte di Cassazione, ha respinto la domanda di un padre che chiedeva la cessazione dell’obbligo di mantenimento per il figlio ventisettenne non autosufficiente. Nel caso di specie, nel dichiarare la separazione di una coppia, il Tribunale di Roma aveva posto a carico del padre l’obbligo di mantenimento per entrambi i figli (uno minorenne e uno maggiorenne e non autosufficiente). 

La Suprema Corte ha rilevato come il padre non abbia però dimostrato la colpevole inerzia del figlio maggiorenne nel divenire autosufficiente, e ha dichiarato che: ” il giudice, per dichiarare la cessazione dell’obbligo di mantenimento dei figli maggiorenni non autosufficienti, deve compiere un accertamento di fatto con riguardo all’età, all’effettivo conseguimento di un livello di competenza professionale e tecnica, all’impegno rivolto verso la ricerca di un’occupazione lavorativa nonché, in particolare, alla complessiva condotta personale tenuta, dal raggiungimento della maggiore età, da parte dell’avente diritto; spetta al genitore interessato alla declaratoria della cessazione dell’obbligo stesso provare che il figlio ha raggiunto l’indipendenza economica, ovvero che il mancato svolgimento di un’attività economica dipende da un allettamento di inerzia ovvero di rifiuto ingiustificato dello stesso.

In sostanza, il giudice, per dichiarare cessato l’obbligo di mantenimento dei figli maggiorenni non autosufficienti, deve compiere:

  • un accertamento di fatto con riguardo all’età,
  • -verificare l’effettivo conseguimento di un livello di competenza professionale e tecnica,
  • -una valutazione sull’impegno rivolto verso la ricerca di un’occupazione lavorativa 
  • -analizzare la complessiva condotta personale tenuta dal raggiungimento della maggiore età in poi.

Grazie per l’attenzione 🙂 al prossimo articolo!


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