La sentenza della Corte costituzionale
La Corte costituzionale, con la prima sentenza depositata nel 2021, di cui è relatore il Presidente Giancarlo Coraggio, ha dichiarato non fondata una questione di illegittimità sollevata dal gip del tribunale di Tivoli nel 2019, sancendo la gratuità del patrocinio per tutte le vittime di reati di violenza.
A prescindere dal reddito, le vittime di reati di violenza avranno automatico accesso al gratuito patrocinio. Sono comprese tutte le vittime di violenza; rientrano infatti i maltrattamenti in famiglia, lo stalking, la violenza sessuale, le mutilazioni degli organi genitali femminili, gli abusi sessuali su minori, gli stupri di gruppo, lo stalking e altri atti persecutori, la riduzione a schiavitù, la prostituzione minorile, la pedopornografia, il turismo sessuale, l’adescamento di minorenni e altri reati specificati dalla sentenza.
A causa del crescente allarme sociale di tali reati, si rende necessario un sistema più efficace di sostegno per le vittime. “Si tratta di un sostegno concreto, non solo materiale ma anche psicologico, per chi denuncia” dice la senatrice Valeria Valente, presidente della Commissione parlamentare sul femminicidio.
La Corte, dunque, considera «evidente, che la “ratio” della disciplina in esame è rinvenibile in una precisa scelta di indirizzo politico-criminale che ha l’obiettivo di offrire un concreto sostegno alla persona offesa, la cui vulnerabilità è accentuata dalla particolare natura dei reati di cui è vittima, e a incoraggiarla a denunciare e a partecipare attivamente al percorso di emersione della verità. Valutazione – conclude la sentenza – che appare del tutto ragionevole e frutto di un non arbitrario esercizio della propria discrezionalità da parte del legislatore».
Un passo in avanti verso la tutela delle vittime di violenza! Grazie per l’attenzione, al prossimo articolo 🙂
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