Educazione ambientale

Educazione ambientale

Ciao ragazzi 🙂 oggi parliamo del bene “ambiente” e dell’importanza fondamentale della sua tutela.

Nel corso degli anni, in particolare dall’industrializzazione, il nostro pianeta è stato danneggiato dalle attività dell’uomo che ha maltrattato e sfruttato la natura senza pensare alle conseguenze. Infatti, oggi avrai sicuramente sentito parlare dello “scioglimento dei ghiacciai“, del “surriscaldamento globale” e di tanti altri effetti dovuti all’inquinamento e alle attività umane senza rispetto per l’ambiente.

La natura è meravigliosa e occorre rispettarla sempre. Una volta ho letto una frase che mi ha colpito molto “siamo ospiti su questa terra“, tante volte l’uomo si comporta in maniera scellerata e irresponsabile come se le risorse del mondo fossero infinite e gli effetti sono devastanti.

Tipi di inquinamento

Vediamo insieme tutti i tipi di inquinamento:

  • Inquinamento atmosferico, dovuto ai gas di scarico dei veicoli e dalle missioni degli impianti industriali;
  • Inquinamento idrico, purtroppo molto diffuso e consiste nell’inquinamento delle acque, dei mari, dei fiumi e dei laghi a causa di scarichi di rifiuti industriali, urbani e domestici;
  • Inquinamento del suolo comporta l’alterazione naturale del terreno a causa dei rifiuti abbandonati non biodegradabili, dei prodotti chimici e fertilizzanti e dello scarico di acque sporche;
  • Inquinamento acustico, provocato da rumori o suoni molto elevati che disturbano le normali attività umane e danneggiano anche gli ambienti;
    inquinamento elettromagnetico comprende tutte le radiazioni magnetiche emesse dai dispositivi elettronici come antenne cellulari, apparecchi wireless e strumenti informatici;
  • inquinamento luminoso dovuto ad una presenza massiccia di luci artificiali che modificano la normale luminosità naturale;
  • Inquinamento termico dovuto al calore e provocato da attività umane, come ad esempio l’immissione di acqua calda proveniente dalle centrali elettriche, oppure il surriscaldamento dell’aria nei centri urbani; oppure l’effetto serra, dovuto alla continua immissione di gas;
  • Inquinamento radioattivo può essere generato da impianti industriali, da incidenti negli impianti nucleari e comporta il rilascio di sostanze radioattive nell’ambiente.

L’Ambiente nella Costituzione

Principi costituzionali:

a) Articolo 9 della Costituzione: tutela del paesaggio;
b) Articolo 32 della Costituzione: salubrità dell’ambiente, principi a tutela della salute dell’uomo;
c) Articolo 44 della Costituzione: tutela del territorio; sono prescritti obblighi e vincoli alla proprietà per il razionale sfruttamento del suolo.

Le leggi sull’ambiente

La legislazione ambientale nazionale trae origine da quella comunitaria ed internazionale.

Nella conferenza organizzata dall’ONU a Stoccolma nel 1972, venne adottata la dichiarazione sull’ambiente umano, vengono stabiliti il diritto dell’uomo ad un ambiente che gli garantisca dignità e benessere il suo dovere di salvaguardarlo a favore delle generazioni future.
Gli altri trattati internazionali sono:

  • il rapporto Bruntland del 1987;
  • la dichiarazione su ambiente e sviluppo dei Rio De Janeiro nel 1992;
  • il protocollo di Kyoto nel 1997.

Con l’atto Unico Europeo e con il Trattato di Maastricht viene inserita un’apposita disciplina in materia di rifiuti, mentre la direttiva n. 2008/98/CE che regola la materia dei rifiuti all’interno della Comunità.

Obiettivi ONU , Agenda 2030

L’ONU (Organizzazione selle Nazioni Unite) è nata alla fine della seconda guerra mondiale con lo scopo di mantenere la pace e la sicurezza fra le Nazioni e di risolvere pacificamente i conflitti internazionali. Oggi gli Stati membri dell’ONU sono 193. Nel 2015, i Governi dei 193 Stati che ne fanno parte, hanno sottoscritto l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, impegnandosi a raggiungere 17 obiettivi entro il 2030. Tra questi traguardi da raggiungere, alcuni riguardano l’ambiente, come:

1) Rendere le città e gli insediamenti umani sicuri, duraturi e sostenibili

Entro il 2030 gli Stati si impegnano a fornire l’accesso a sistemi di trasporto sicuri, sostenibili e convenienti per tutti, a migliorare la sicurezza stradale, ad aumentare l’urbanizzazione sostenibile, a proteggere e salvaguardare il patrimonio culturale e naturale del mondo. Occorre consentire l’accesso universale a spazi verdi pubblici sicuri, inclusivi e accessibili, soprattutto per donne, bambini, anziani e persone con disabilità e promuovere rapporti economici, sociali e ambientali positivi tra le zone urbane e rurali.

2) Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo

Entro il 2030, le Nazioni si impegnano a raggiungere un uso efficiente delle risorse naturale e a ridurre lo spreco alimentare e le perdite di cibo. Un altro traguardo da perseguire è quello di ridurre in modo notevole la produzione di rifiuti attraverso il riciclaggio e il riutilizzo. Occorre fare in modo che tutti abbiano la consapevolezza in tema di sviluppo sostenibile e stili di vita in armonia con l’ambiente che ci circonda.

3) Promuovere azioni per combattere i cambiamenti climatici

Le politiche nazionali devono adottare le misure di contrasto ai cambiamenti climatici e promuovere l’istruzione e la sensibilizzazione riguardo ai cambiamenti climatici .

4) Conservare e utilizzare gli oceani, i mari e le risorse marine in modo durevole per uno sviluppo sostenibile.

Occorre prevenire e ridurre l’inquinamento marino di tutti i tipi, evitare che i rifiuti finiscano nelle acque e proteggere in modo sostenibile gli ecosistemi marini e costieri per ottenere mari e oceani sani; è necessario inoltre ridurre il più possibile l’acidificazione degli oceani. Un altro importante obiettivo è quello di vietare la pesca eccessiva. Al fine di migliorare la salute degli oceani e tutelare la biodiversità marina dei Paesi poco sviluppati e in via di sviluppo,, bisogna aumentare le conoscenze scientifiche di tecnologia marina.

5) Proteggere e ripristinare l’ecosistema terrestre


Un altro traguardo da raggiungere è rappresentato dalla conservazione delle foreste, delle zone umide, delle montagne e delle zone aride. Occorre fermare la deforestazione, ripristinare le foreste degradate e aumentare la forestazione. Entro il 2030 bisogna impegnarsi, inoltre, a combattere la desertificazione ed evitare il degrado del terreno. Bisogna tutelare gli habitat naturali e prevenire l’estinzione delle specie minacciate, combattere il bracconaggio e il traffico di specie protette di flora e fauna .

Cittadinanza e sostenibilità ambientale

Quando si parla di “ambiente”, essere “cittadini” significa contribuire attivamente alla salvaguardia dell’ambiente, con i nostri comportamenti privati e pubblici e intervenendo alle decisioni collettive, adottando decisioni sostenibili. Significa rispettare l’ambiente con grande senso di responsabilità. Lo sviluppo sostenibile rappresenta  un elemento essenziale per migliorare la qualità della vita, nel rispetto dell’ambiente.

Ci auguriamo che tutti questi importanti traguardi sopra elencati, vengano raggiunti presto e che aumenti nelle persone la consapevolezza della necessità di un mondo più sano e sostenibile!

Questo articolo è dedicato al mio dolce amico Samuel, brillante studente di prima media 🙂
Ho scelto di inserire all’inizio dell’articolo il disegno del delfino perché è uno dei suoi animali preferiti nella speranza che i mari e gli oceani possano un giorno diventare più puliti e che i loro abitanti possano nuotare e vivere felicemente nel loro habitat naturale! Grazie per la vostra attenzione 🙂 Al prossimo articolo 🙂


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